Non solo riso
Nei campi di Eusebio, che ha sempre amato innovare ma al tempo stesso dimostrare a sé stesso e agli altri che si può convivere con il passato guardando al futuro, non c’è solo riso ma anche cereali e grani antichi: l’Aquileja, l’Orzo Mondo Rondo, il Farro, il Miglio Sangenese e il Saragolla, un grano che risale a 5 mila anni fa, coltivato in Irpinia e Basilicata. Da un felice ‘matrimonio’ fra il grano Saragolla della Cascina Canta e il nebbiolo di un’azienda vitivinicola, la Fontechiara di Santa Cristina -Borgomanero (Novara) è nata l’idea della pasta al Nebbiolo che è andata a rinforzare la già vasta gamma della linea naturale proposta nella bottega della Cascina Canta e nel negozio che alcuni anni fa, prima della scomparsa della moglie Bianca, Eusebio apri con lei, nel quartiere Crocetta di Torino.
Vado a vendere in città
L’idea di un negozio a Torino fu e continua a essere un successo. L’uomo venuto dalla campagna e approdato nella grande città rappresenta il legame stretto fra il mondo rurale e il consumatore in cerca di gusti e sapori naturali, in una parola un ritorno alle origini. Nonno Eusebio ha saputo trasmettere anche cuore e amore per la terra. Dal mercoledì al sabato, l’appuntamento si rinnova: Eusebio lascia la cascina del Mandian e da solo, in auto, percorre la A4 sino a Torino.
Ma la domenica, all’alba – dice Eusebio – mi fiondo di nuovo in autostrada e torno in cascina, per dare una mano in azienda e soprattutto per ritrovarci tutti attorno alla tavolata per il giorno di festa, con il risotto che non deve mai mancare. Con le figlie, generi, nipoti e tutti gli altri parenti siamo una decina. Non è poca cosa aver conservato questa bella abitudine.